Violenza sulle donne, un corso FAD per intervenire

La violenza sulle donne è un tema delicato, purtroppo ricorrente e che merita di essere trattato con la giusta riconoscenza e serietà. Dati alla mano, in Italia, nel corso del 2017, i femminicidi hanno raggiunto il 25% del totale degli omicidi e anche questo 2018 non è iniziato sicuramente meglio. L’ultimo caso in ordine di tempo si è verificato infatti il 28 febbraio scorso a Cisterna di Latina, quando un uomo ha ferito gravemente sua moglie, ucciso le sue due figlie e posto fine alla sua vita, suicidandosi. Una tragedia a cui siamo ormai abituati e che, incredibilmente, non fa quasi più notizia e che invece, dovrebbe continuare a farci riflettere affinchè possano essere trovate soluzioni adeguate e reali in grado di limitare simili delitti.

Consulcesi, gruppo leader nel settore legale in ambito sanitario, da sempre attenta e vicina alle problematiche della nostra società, sta seguendo questo monito, quello cioè del riflettere e  “far riflettere” senza lasciare nulla al caso, lanciando, in occasione della recente Festa della Donna, un progetto di formazione dedicato soprattutto ai medici di base.

Perché i medici? Perché rappresentano una figura di riferimento in ciascuna famiglia e grazie alle competenze giuste, potrebbero essere in grado di captare situazioni particolari su cui intervenire. I medici di base dovranno assumersi l’onere ed il privilegio di diventare delle vere e proprie sentinelle anti-abusi, partendo dal quadro clinico e psicologico delle pazienti per capire laddove possano esserci problemi di violenza e contrastarli. Perché si, esistono dei segnali molto chiari che possono aiutare a comprendere quando una donna è vittima di violenza e l’obiettivo di Consulcesi è quello di trasformare quei campanelli di allarme, in vera e propria prevenzione. E l’unico modo per farlo è partire ovviamente dalla formazione.

Il provider ECM 2506 Sanità in-Formazione, in collaborazione con Consulcesi Club, ha lanciato, grazie al lavoro del criminologo Vincenzo Mastronardi, il corso FAD (Formazione a Distanza) dal titolo “Disturbo dissociativo dell’identità e situazioni di rischio”. Il corso è gratuito e disponibile online al sito www.corsi-ecm-fad.it e rappresenta un vero e proprio compendio descrittivo di tutti quegli alert che si attivano in presenza di una donna maltrattata. Quali sono i segnali che una donna vittima di violenza può lanciare?

Tre aspetti in particolare sono “visibili” e parliamo di depressione, mutismo, sguardo fisso e perso ma ce ne sono moltissimi altri che si evidenziano durante il colloquio con la persona e l’osservazione degli atteggiamenti sociali:

  • Legame conflittuale con le proprie figure di attaccamento e assenza di fiducia nei confronti di queste;
  • Ha subìto esperienze in età infantile di maltrattamento o abuso;
  • Modelli familiari e/o sociali in cui prevalgono atteggiamenti di sottomissione;
  • Dipendenza economica
  • Isolamento a livello sociale

La domanda che spesso, anzi sempre, si rivolge a chi è stata vittima di violenza (e per fortuna ce l’ha fatta), è: perché non hai denunciato?

E’ forse questo il quesito più drammatico da rivolgere ma indagarne i meccanismi è necessario. Le donne vittime di violenza non denunciano soprattutto per non creare una situazione di cambiamento: a livello psicologico l’astenersi dalla denuncia rappresenta un meccanismo di difesa a protezione di uno stato di equilibrio a cui la vittima si è adattata. Fuggire da questo significherebbe mettere in discussione quell’equilibrio e l’intera propria esistenza. Il corso FAD analizza ogni aspetto di questi disturbi dissociativi, nell’arco di 5 lezioni evidenziando le necessarie strategie di colloquio psichiatrico nonché le possibili terapie. Il corso, curato dal Professor Vincenzo Mastronardi (titolare della cattedra di Psicopatologia Forense presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Roma “La Sapienza”, direttore del Master di I livello in Criminologia, Scienze investigative e Strategiche per la Sicurezza)  assegna inoltre 6 crediti formativi.

In abbinamento al corso FAD, come da consuetudine Consulcesi, un film, “Echoes” cortometraggio diretto da Andrea La Mendola e già vincitore di numerosi premi in prestigiose rassegne internazionali. Il film racconta la storia di un uomo afflitto da disturbo di personalità che si trova a dialogare con il suo alter-ego allo specchio nel tentativo di ricostruire l’omicidio della sua fidanzata misteriosamente assassinata.

Per tutte le info:

[email protected] | 340.8293082 | 06.45218235

 

 

Natale senza stress (e con qualche kg in meno) grazie a zenzero, cioccolato e frutta secca

Il decalogo dell’endocrinologa

I dieci consigli della dottoressa Serena Missori al centro del corso di Consulcesi Club per medici e pazienti

Il corso FAD “Antistress: teoria e pratica” nella “Top 10” dei corsi del provider ECM 2506 Sanità in-Formazione preferiti dai medici per completare la formazione obbligatoria a poche settimane dalla scadenza della proroga del 31 dicembre 2017

Con l’approssimarsi delle feste natalizie si avvicinano anche le immancabili abbuffate del periodo, unite allo stress legato alla ricerca del regalo perfetto e all’organizzazione di interminabili pranzi e cene in famiglia. Per vivere questo periodo in serenità, senza appesantire la linea, il provider ECM 2506 Sanità in Formazione e la dottoressa Serena Missori, endocrinologa e nutrizionista, autrice del libro “La dieta dei biotipi”, lanciano un apposito decalogo, in collaborazione con Consulcesi Club.

1. QUALCHE PORTATA IN MENO FA BENE AL GIROVITA (E ALL’UMORE).
Durante le feste mangiamo effettivamente troppo rispetto alle nostre reali esigenze; scegliamo, piuttosto, di dare più valore al cibo non eccedendo e non sprecandolo. Mangiare il giusto e prediligere la compagnia alle abbuffate, ci farà sentire meglio sia mentalmente che fisicamente.

2. NO AL DIGIUNO PRE-ABBUFFATE.
Inutile (e controproducente) digiunare prima delle abbuffate perché in tal modo il corpo avrà una voracità esagerata che farà accumulare tante scorte di grasso facendoci mangiare di più.

3. ACQUA E LIMONE PER QUALCHE GOLOSITÀ IN PIÙ.
Assaggiamo pure tutto ciò che ci aggrada e possiamo mangiare, senza abbuffarci con ogni portata e sorseggiando acqua e limone fra l’una e
l’altra per favorire la digestione.

4. LA CIOCCOLATA RISCALDA E FA DIMAGRIRE.
Cioccolata e Natale, binomio indissolubile e persino salutare, soprattutto se scegliamo quella fondente e al peperoncino. Un quadratino per una pausa golosa ci scalderà ed attiverà il metabolismo grazie al cacao che aiuta a dimagrire.

5. ZENZERO, LA SPEZIA NATALIZIA CHE FA BENE.
Lo zenzero ha ottime proprietà digestive, aiuta a migliorare l’assorbimento dei cibi. Favorisce la perdita di peso e il miglioramento dei marker
di invecchiamento e stress.

6. STOP AI FALSI MITI SULLA FRUTTA SECCA.
Mandorle, noci e nocciole sono immancabili protagoniste delle tavole imbandite per Natale, ma puntualmente vengono accusate di far ingrassare. La verità è che la frutta secca è ricca di sostanze nutrienti importanti, come vitamine, minerali, acidi grassi omega 3 e, se consumata nelle giuste quantità, aiuta a dimagrire perché dà un profondo senso di sazietà e di gratificazione del palato.

7. NON DIMENTICARE LE PROTEINE.
Anche durante le feste è importante continuare ad assumere la giusta quota proteica giornaliera, ad esempio iniziando la giornata con le uova strapazzate.

8. SÌ AI BRINDISI MA CON MODERAZIONE.
I tradizionali brindisi sono praticamente d’obbligo a Natale e Capodanno: l’importante è limitare le quantità di alcolici e ricordarsi di bere molta acqua, almeno due litri al giorno.

9. MUOVERSI! ANCHE A NATALE.
Per arginare le conseguenze degli stravizi festivi, è consigliabile fare almeno 15 minuti di attività fisica nei giorni in cui si mangerà di più

10. CONTRO LO STRESS, DIRE DI NO.
Per ridurre lo stress tipico delle vacanze, è importante limitare gli obblighi tipici del periodo. Per esempio, dire di no a feste a cui non si vuole partecipare, o ridurre le tradizioni familiari se si ha bisogno di relax e riposo. Meglio, per rilassarsi, stilare una lista di cose da fare che piacciono: meditare, fare yoga e, perché no, allenarsi.

La dottoressa Serena Missori è responsabile scientifica del corso FAD (Formazione a Distanza) del provider ECM 2506 Sanità in-Formazione “Antistress: teoria e pratica”, in partnership con Consulcesi Club e in collaborazione con il dottor Alessandro Gelli, docente di Eziologia, Psicofisiologia e gestione dello Stress. Il corso fa parte della “Top 10” degli oltre 150 corsi del provider ECM 2506 Sanità in-Formazione, a cui di recente è stato assegnato dall’Annuario della Formazione in Sanità il primo posto della classifica “The Best Provider Ecm 2016” nella categoria “Formazione a Distanza FAD”.

“Antistress: teoria e pratica”, on line gratuitamente sul sito www.corsi-ecm-fad.it, è sviluppato in tre moduli didattici composti da video-lezioni e materiali di approfondimento. Un questionario finale accerta la comprensione dei contenuti e assegna 4 crediti ECM, utili a completare l’obbligo formativo per il triennio
2014-2016, in scadenza (dopo l’anno di proroga) il 31 dicembre 2017.

LA TOP TEN DEL PROVIDER ECM 2506 SANITÀ IN-FORMAZIONE

1. BLSD – PBLSD e Manovre di disostruzione
2. Acido o base? L’equilibrio vitale per l’uomo
3. Disfagia
4. Stress lavoro correlato nelle professioni sanitarie
5. Abilità di counseling in ambito sanitario
6. Ricostruzione mammaria post oncologia
7. Antistress: teoria e pratica
8. Filmtherapy: l’uso del mezzo filmico come strumento di insight
9. La prova del danno alla salute, il ruolo della consulenza tecnica d’ufficio: cosa cambia dopo la legge
Gelli
10. Fondamenti di medicina tradizionale cinese – campi di applicazione

Imprenditore Massimo Tortorella

Chi è l’imprenditore Massimo Tortorella? In un panorama italiano dove i diritti sono sempre più un miraggio, il coraggio dell’imprenditore Massimo Tortorella si esprime nello sfidare proprio questo malato sistema. E lo fa con grande successo. Il campo d’azione dell’imprenditore Tortorella è quello tra i più sensibili: i diritti dei medici. Il suo impegno lo porta, ancora giovanissimo e dopo aver conseguito brillantemente la laurea in Giurisprudenza, a fondare la Consulcesi, che diventa ben presto una realtà nel campo dei servizi per i medici e le ingiustizie che questi subiscono soprattutto in ambito universitario. E si tratta di battaglie legali per nulla semplici, davanti alle quali anche l’imprenditore più assennato avrebbe fatto un passo indietro. Massimo Tortorella e la sua Consulcesi non solo segnano una prima, grande vittoria (far riconoscere a moltissimi medici la corretta borsa di studio che gli era stata negata), ma proseguono con ardore il loro lavoro al fianco del personale medico. Sono molte più di quel che si pensi infatti, le ingiustizie che questa categoria è costretta a subire ogni giorno, in primis la questione di turni di lavoro sempre più massacranti. Consulcesi e l’imprenditore Massimo Tortorella, si impegnano in questo caso per far osservare in modo corretto l’applicazione della direttiva Ue sugli orari di lavoro. Oltre questo, sono innumerevoli i servizi offerti a sostegno del personale medico, non per ultimo un costante aggiornamento professionale attraverso un rivoluzionario progetto: Film Formazione. A sostegno di questo progetto, Massimo Tortorella fonda anche una casa di produzione internazionale, la Falcon Production che assicura standard qualitativi eccellenti nella produzione di film e materiale audiovisivo formativo. Come il film ‘E-Bola’ che, realizzato con attori di grande rango, racconta in maniera eccelsa tutte le fasi di una terribile malattia e le più attuali scoperte scientifico/mediche a riguardo. L’imprenditore Massimo Tortorella è uno tra gli imprenditori italiani tra i più dinamici e visionari. Uno dei pochi che ha fortemente voluto porsi al servizio degli altri, mettendo a disposizione del prossimo le sue innumerevoli competenze professionali.

 

Massimo Tortorella e Consulcesi

Massimo Tortorella e Consulcesi

Oggi parliamo di Consulcesi, una delle realtà di maggior pregio nel campo dei diritti del personale medico. Di che si tratta? Innanzitutto partiamo dall’inizio. La Consulcesi nasce ed è stata fortemente voluta dall’imprenditore Massimo Tortorella che, oltre le sue indubbie capacità in fatto di Diritto, ha deciso di mettere in campo anche le sue spiccate doti imprenditoriali. Il risultato? Una solida realtà che si schiera in difesa dei camici bianchi in tutte quelle situazioni in cui i loro diritti sono stati negati. Un esempio fra tutti: l’azione collettiva che ha recentemente visto moltissimi medici ottenere finalmente il rimborso per la mancata erogazione delle borse di studio che gli spettavano di diritto. E non si parla di cosa da poco. Basti pensare che l’imprenditore Tortorella e la sua Consulcesi hanno di già fatto ottenere rimborsi per oltre 500 milioni di euro. Frutto di un’impeccabile azione legale e forti di normative in materia che parlano chiaro, i suddetti rimborsi spettano di diritto ai “medici che si sono specializzati prima del 1991 senza ricevere alcun compenso e quelli che lo hanno fatto tra il 1993 e il 2006, anno in cui l’Italia si è allineata al resto dell’Ue dopo i due decreti attuativi (il Dlgs 257 del 1991 e il Dlsg 368 del 1999)”. Già solo questo basterebbe per presentare Consulcesi e il suo fondatore e attuale CEO. Ma sono molteplici i servizi offerti dalla Consulcesi al personale medico. Non solo assistenza legale quindi, ma anche formazione ad alto livello, le ingiustizie bancarie e battaglie per il riconoscimento e la corretta applicazione della direttiva Ue sugli orari di lavoro. Attualmente, la Consulcesi è cresciuta ed è un Gruppo che opera anche a livello internazionale, contando sedi in Italia, Usa, Uk, Svizzera, Albania e con oltre 1000 dipendenti e collaboratori.

Massimo Tortorella

Massimo Tortorella

L’imprenditore Massimo Tortorella è fondatore e CEO del Gruppo Consulcesi, una solida struttura che opera in ambito legale e offre servizi a medici e personale medico sanitario. La solidità del gruppo è data non solo dalla dinamicità, professionalità e caparbietà del suo fondatore, l’imprenditore Massimo Tortorella, ma anche e soprattutto da azioni concrete che ampliano i propri orizzonti anche nel campo dell’alta formazione e della solidarietà. Consulcesi infatti, è tra le prime realtà in Italia a lanciare App e piattaforme innovative nel mondo sanitario per mettere in contatto diretto medici, pazienti e non solo. Inoltre declina il suo impegno anche grazie a Consulcesi Onlus e alla Falcon Production. La prima, si muove sul fronte della solidarietà, impegnandosi in progetti che aiutano i più deboli. Come ad esempio l’iniziativa di sostegno alla popolazione Eritrea e in particolar modo ai bambini, o anche gli aiuti concreti alle popolazioni colpite dalla devastante alluvione del 2014. O ancora, l’Associazione OIS – Osservatorio Internazionale della Salute Onlus che con il progetto “Sanità di frontiera” riservato all’accoglienza dei migranti, che vede la stretta collaborazione con il dottor Pietro Bartolo, figura simbolo di Lampedusa interprete del docufilm ‘Fuocoammare’ di Gianfranco Rosi, candidato agli Oscar 2017. Ma, come accennato, l’imprenditore Massimo Tortorella include nel suo Gruppo Consulcesi anche la casa di produzione cinematografica internazionale Falcon Production. Tortorella crea quest’ultima azienda per sostenere al meglio il progetto dei “Film Formazione” che lega l’aggiornamento professionale del personale sanitario al grande cinema, dando vita di fatto ad un modo del tutto nuovo e innovativo di fare e usufruire della formazione.

Insomma, l’imprenditore Massimo Tortorella è dotato di quell’intuito e quella dinamicità che ne fanno sicuramente una delle eccellenze italiane di cui andare fieri a livello nazionale e internazionale.