Test medicina. Tortorella (Consulcesi): “Azione legale unica via contro numero chiuso”

“L’azione legale rimane l’unica opzione contro il numero chiuso”. È la risposta che dà Massimo Tortorella, presidente Consulcesi all’annuncio del Ministro dell’Università Maria Cristina Messa della permanenza del Numero Chiuso anche per il prossimo anno.  Un annuncio che va in senso contrario a quanto dichiarato in precedenza, quando, a pochi giorni dal termine dei test, aveva mostrato interesse e vicinanza agli studenti esclusi e aveva ammesso irregolarità e falle del sistema selettivo. Al dietro front ministeriale, monta la delusione per i migliaia di  studenti esclusi. “Per loro, l’unica via rimane l’azione legale”, dichiara Massimo Tortorella,. Il network legale è subissato di richieste di informazioni, in questi giorni, perché la possibilità di fare ricorso per avere una chance di entrare alla Facoltà di Medicina è agli sgoccioli.  

commenta Tortorella. “Un paradosso tutto italiano è il sistema del numero chiuso, – commenta Tortorella – da un lato la carenza cronica di medici dall’altro la limitazione dell’accesso alla Facoltà. Senza una soluzione, e con una popolazione sempre più longeva e anziana, presto la sanità italiana si troverà ad affrontare una vera e propria emergenza di carenza medici” commenta Tortorella.   

9 medici su 10 minacciati da fake news: Consulcesi lancia il servizio legale ‘diritto all’oblio’ per difenderli

La ricerca di Consulcesi rivela che il 60% degli operatori sanitari è interessato a verificare i contenuti Internet correlati al suo nome e potenzialmente lesivi alla privacy e all’immagine digitale. 

Le fake news possono rendere la vita professionale di un medico un vero e proprio inferno. I camici bianchi lo sanno bene, tanto che più di 9 su 10 vivono questo fenomeno come una vera e propria minaccia. E, nonostante 1 su 5 abbia provato questo abuso sulla propria pelle, quasi la metà di loro non sa che il “diritto all’oblio” garantisce la cancellazione dei propri dati personali pubblicati sul web. Di conseguenza, quasi l’80% delle vittime ha cercato di risolvere il problema da solo. 

Questi sono solo alcuni dei dati emersi dall’indagine promossa da Consulcesi su oltre 1323 professionisti. Il report mostra che oltre il 60% degli operatori sanitari coinvolti nella ricerca è interessato a un servizio che permetta di verificare i contenuti pubblicati su Internet correlati al suo nome e potenzialmente lesivi alla privacy e all’immagine digitale. In particolare, gli operatori sanitari vorrebbero accedere a un servizio semplice da utilizzare, affidabile e sicuro.

“I medici sono ben consapevoli di quanto sia importante avere una buona reputazione sul web, spiega Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi. “La nostra ricerca mostra che gli operatori sanitari visitano ogni giorno i quotidiani di informazione generica e legata al mondo sanitario e naviga sui social network, in particolare Facebook e YouTube. Non solo. I medici – continua – utilizzano nella relazione con il paziente email e telefonate, ma anche applicazioni di messaggistica istantanea come Whatsapp e Telegram”

Con la pandemia la relazione “a distanza” con i pazienti è diventata ancora più frequente. “Durante la pandemia – riferisce ancora Tortorella – sono anche molti i medici che si sono trovati ad avere delle recensioni negative sul web. In alcuni casi, molti professionisti della sanità hanno visto apparire il proprio nome tra le notizie relative ad una causa legale in corso, notizie pubblicate dalla stampa prima della sentenza e mai rimosse anche a fronte di una assoluzione”

Consulcesi ha istituito il servizio legale “diritto all’oblio” per la rimozione di contenuti critici, falsi o scorretti che possano compromettere la professionalità dei camici bianchi. “Il diritto all’oblio – spiegano i legali Consulcesi – è il diritto di una persona fisica, non giuridica, ad ottenere la deindicizzazione o la cancellazione di un link relativo alla notizia che la riguarda quando questa non riveste più interesse pubblico, soprattutto a causa del trascorrere del tempo. I dati personali possono essere infatti trattati solo per il tempo necessario a soddisfare lo scopo per il quale sono stati raccolti”. Dopo un’analisi gratuita dei contenuti, ed una attenta valutazione legale, il team di esperti elimina le notizie false, i commenti ingiuriosi, le informazioni lesive per l’immagine e i dati trattati illecitamente secondo la normativa vigente e il diritto all’oblio riconosciuto dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea. Per contattare i legali Consulcesi, è attivo il numero verde 800-122777. 

Test Medicina: oltre 45 mila esclusi dalle graduatorie. Tortorella, Consulcesi: “Gli studenti dicono basta, boom di ricorsi”.

Attenzione: solo 60 giorni di tempo per tutelare il proprio diritto allo studio

Quest’anno sono oltre 45 mila gli aspiranti medici esclusi dalle graduatorie di accesso alla facoltà di Medicina. Degli oltre 60 mila partecipanti al test, infatti, solo un quinto riuscirà ad immatricolarsi. Tra irregolarità e sospetto di concorsi truccati gli studenti sono esausti, ci sarà boom di ricorsi” così il presidente di Consulcesi, Massimo Tortorella a un giorno dal primo scorrimento della graduatoria nazionale del test di medicina 2021.

Sono 14.020 i posti disponibili, una cifra ridicola sia in termini di opportunità, che in termini di utilità socio assistenziale vista la carenza di medici nel nostro Sistema sanitario, continua.  

Il test di medicina, oltre alle irregolarità che hanno riguardato l’utilizzo di cellulari nel corso della prova, la violazione dei tempi di consegna e dell’anonimato degli studenti, oltre al conflitto di interessi tra i rappresentanti degli Ordini dei medici che facevano parte della commissione con il ruolo di definire i posti disponibili, vi sono stati dei gravi errori nella prova stessa che hanno compromesso lo svolgimento del test e l’attribuzione dei punteggi”, prosegue Tortorella.

Tuttavia, il Ministero ha annullato soltanto una domanda delle quattro domande errate. Si tratta della domanda 56 per la quale è stato attribuito un punteggio pari a 1,5. Mentre per le risposte 2, 21 e 23 le soluzioni corrette non erano quelle indicate e messe a disposizione da AccessoProgrammato. 

La toppa è stata peggio del buco e fa emergere l’inadeguatezza di un sistema che non si basa sulla meritocrazia e che utilizza degli strumenti di selezione del tutto inadeguati. Lo sportello informatico di Consulcesi riguardo al numero chiuso è stato inondato da subito di segnalazioni riguardo svolgimenti impropri della prova. A tal proposito, i nostri esperti stanno già lavorando per predisporre i diversi ricorsi nei tempi previsti dalla legge”, Conclude Tortorella.

 I tempi per la presentazione del ricorso, infatti, sono abbastanza stretti: 60 giorni per gestire tutte le pratiche e predisporre i documenti in modo corretto per arrivare preparati alla scadenza. Per questo è importante affidarsi a professionisti del settore che possano seguire tutto l’iter. In questo, la lunga storia del network legale Consulcesi/Numero chiuso che da anni gestisce questo tipo di cause con importanti risultati, rappresenta una realtà affidabile per ottenere giustizia.

Per informazioni e segnalazioni è possibile accedere allo Sportello Legale sul sito www.numerochiuso.info/ o chiamare il numero verde 800189091.

IL CAPITALE DIGITALE. Salute, economia, lavoro: sfide e opportunità per un Rinascimento tecnologico italiano

Durante la pandemia PMI digitalizzate cresciute del 50%. 

Tortorella (Consulcesi): “Transizione al digitale unica via per crescere”

Come affrontare le sfide di oggi cogliendo le opportunità per un Rinascimento tecnologico italiano: lo spiega Massimo Tortorella, presidente e fondatore Consulcesi, nel libro ‘Il Capitale Digitale’ 

Durante i mesi del lockdown in cui l’economia italiana era paralizzata, le aziende basate sul digitale hanno retto il colpo. Anzi, le PMI che avevano investito nella transizione digitale sono cresciute del 50%, secondo uno studio del Politecnico di Milano.  L’innovazione digitale ha rappresentato una sorta di ancora di salvezza per le aziende.

E proprio la valorizzazione del digitale e il riconoscimento dell’importanza del “capitale umano” nei processi di crisi e di crescita, è il tema del nuovo libro di Massimo Tortorella, “Il capitale digitale”, in uscita il 22 luglio in formato cartaceo e digitale. Il secondo lavoro dell’ “imprenditore del domani” – così Gianluigi Pacini Battaglia definisce il presidente di Consulcesi Group nelle prefazione, intreccia esperienza personale e professionale ad una visione del futuro che non prescinde dalla necessità di “dirigere l’attuale economia capitalistica verso nuovi traguardi, come quello per la transizione ecologica e digitale”. 

Nelle pieghe della crisi pandemica Tortorella individua “un presente estremamente vivace, ricco di opportunità da cogliere sia a livello nazionale che internazionale”, nell’ambito dell’economia, del lavoro e soprattutto della salute. 

Valorizzare il capitale del nostro Ssn.  Mettere al centro le persone, soprattutto in epoca post-Covid, significa anzitutto porre attenzione al valore universalistico della salute e, comprendere quale sia la situazione di partenza per impostare una strategia che indichi la direzione precisa e coerente di evoluzione dei modelli organizzativi e tecnologici, al fine di avere una digitalizzazione che produca benefici in ambito medico e sanitario, è il primo passo verso una vera e propria transizione digitale.

 In Italia ed in Europa la crescita del numero di longevi va di pari passo con l’aumento di cronicità e non autosufficienza, di conseguenza la richiesta assistenziale sarà sempre maggiore e i sistemi sanitari dovranno sostenere costi sempre più elevati. In quest’ottica, la digitalizzazione è una delle vie da seguire per affrontare le nuove sfide della sanità. 

Tuttavia, vi sono numerosi ostacoli all’adozione dei servizi di sanità digitale che vanno dalla scarsa conoscenza informatica dei medici alla mancanza di un quadro normativo sulla riservatezza per le comunicazioni tra medico e paziente. Questo fa vacillare l’equilibrio tra la sostenibilità del sistema e il suo carattere universalistico, ma come sostiene Tortorella è possibile realizzare un “Rinascimento digitale” che nella ridistribuzione della ricchezza coniughi “il valore del lavoro all’etica, la forza delle idee alla realtà, e che ancori una visione imprenditoriale alla sua concretizzazione”.

Centralità della formazione continua. Il Capitale Digitale di Massimo Tortorella affronta il tema delle nuove professioni del futuro soprattutto in ambito sanitario per le quali è di vitale importanza il continuo aggiornamento e la formazione costante soprattutto attraverso l’e-learning che permette di essere formati ed informati in tempi decisamente più rapidi ed efficienti rispetto alle formule classiche di formazione.

Il capitalismo digitale reclama infatti nuove professionalità e competenze, e richiede percorsi, modelli e strumenti di certificazione di questo sapere innovativi. Ecco perché ritengo sia la formazione il campo di applicazione più importante tra le novità che il capitale umano digitale reca con sé. Le nuove professioni del futuro, infatti, presupporranno sempre più una multidisciplinarietà”, scrive Pacini Battaglia nella prefazione.

Verso un’educazione digitale.  Le piattaforme digitali sono ormai l’elemento centrale dello sviluppo economico, produttivo e sociale di questa società in cui, nel libro del presidente di Consulcesi, il concetto di “virtuale” torna all’origine etimologica latina di “virtù” attraverso interrogativi e risposte che hanno l’obiettivo di destare l’attenzione di imprenditori e rappresentanti delle istituzioni su un nuovo fenomeno economico che richiede una diffusa educazione digitale per cavalcare l’onda del capitalismo  digitale, non esserne travolti e “per non perdere l’occasione di allargare il nostro orizzonte”.

BIOGRAFIA AUTORE

MASSIMO TORTORELLA

Classe 1970 e laurea in Giurisprudenza, è presidente e fondatore di Consulcesi. Imprenditore visionario e coraggioso, è tra i pionieri della tecnologia Blockchain soprattutto in ambito Fintech. Con Consulcesi ha anche introdotto sin dagli anni Novanta l’utilizzo del web in tutti i servizi della professione medica, dando vita alla più grande piattaforma e-learning del settore. La sua creatura è oggi un gruppo internazionale, riconosciuto quale eccellenza in ambito legal, education e digital. Questo volume segue il suo fortunato saggio d’esordio Cripto-svelate (Paesi Edizioni, 2019) sulle più importanti novità in ambito tecnologico e digitale.

Con il contributo di:

GIANLUIGI PACINI BATTAGLIA

Gianluigi, classe 1975 e studi in Economia, è un esperto e apprezzato consulente strategico. Dopo un decennio a Londra, nel 2011 è stato invitato, come partner, ad entrare in Core Asset Management, società di consulenza finanziaria, con il compito di supervisionare gli investimenti in private equity nel campo delle nuove tecnologie. Attualmente ricopre il ruolo di Chief Strategy Officer in Consulcesi ed è membro dell’advisory board del primo fondo europeo regolato di investimento in Crypto Asset.

Test d’ingresso per le facoltà di Medicina: ‘Al bando i dubbi!’ con i consigli degli esperti

Cosa è importante sapere sul test d’ingresso per la facoltà a numero chiuso di Medicina nel live webinar di Consulcesi.

Sarà un’estate sui libri per gli aspiranti studenti alla Facoltà di Medicina e Odontoiatria e ogni anno, a una settimana dalla chiusura del bando d’iscrizione, puntuali arrivano dubbi e incertezze sulla corretta lettura e interpretazione del testo. I legali Consulcesi di Massimo Tortorella, da oltre vent’anni punto di riferimento dei professionisti della sanità, danno dei suggerimenti agli aspiranti medici rispetto alla prova di ammissione al corso di laurea. “Nei diversi anni di attività, abbiamo spesso preso in carico situazioni di esclusione dall’ammissione per vizi di forma legati al bando e, quindi, alla presentazione della documentazione necessaria. Per questo diamo delle risposte alle domande più frequenti al fine di aiutare tutti coloro che trovano difficoltà ad accedere all’iscrizione al test a numero chiuso di medicina – ha spiegato il Business Legal Manager Consulcesi, Bruno Borin insieme a Sara Saurini Legal Communication Manager nel live webinar “Al bando i dubbi!”, organizzato da Consulcesi in occasione del periodo di presentazione delle domande al bando indetto dal Ministero dell’Università e della Ricerca lo scorso 25 giugno. Mancano pochi giorni, infatti alla chiusura del bando per iscriversi (entro 22 luglio alle ore 15).

Ecco, quindi, alcune delle principali domande dei partecipanti:  

Quando è perfezionata la domanda? 

La domanda è da considerarsi conclusa e perfezionata solo con il pagamento della quota di iscrizione che potrà avvenire anche oltre il 22 luglio, data ultima per presentare la domanda, ma non oltre il 2 agosto. Le iscrizioni saranno invece aperte dal 30 giugno al 22 luglio 2021 alle ore 15. L’unica modalità di iscrizione è attraverso il portale Universitaly.it.

Com’è strutturata la prova? La prova è unica per Medicina e Odontoiatria e identica in tutte le sedi d’esame. È composta da 60 quesiti a risposta multipla: cultura generale, logica, chimica, biologia, fisica e matematica. Il tempo è di 100 minuti ed è uno dei fattori più importanti per portare avanti con successo la prova. Si svolgerà venerdì 3 settembre alle ore 13. 

Cosa fare prima della prova? È bene monitorare il sito dell’ateneo in cui si andrà a svolgere la prova per informarsi circa le misure anti-contagio che verranno adottate il giorno del test, perché potrebbero inasprirsi se dovesse esservi un aumento dei contagi.

Cosa ricordare il giorno della prova? Il primo consiglio è di arrivare in largo anticipo, per potersi sottoporre alle misure anti Covid previste in ogni singola Facoltà evitando il rischio di non arrivare in tempo. Prima di uscire di casa, controllare i documenti di riconoscimento.  Raccomandiamo ad ogni candidato di verificare l’integrità del plico contenente la prova e di denunciarne immediatamente l’anomalia qualora ve ne fosse bisogno.

Come viene costruito il punteggio? Come scritto nel bando, entreranno in graduatoria coloro che hanno ottenuto un punteggio uguale o superiore a 20. Ad ogni risposta esatta verranno assegnati 1,5 punti, ad ogni risposta errata verranno sottratti 0.4 punti, per ogni risposta omessa invece il punteggio sarà uguale a zero. Dove c’è un forte dubbio, meglio non rispondere. Il punteggio massimo è 90. In caso di parità viene dato un peso specifico ai diversi temi: pertanto attenzione alle domande cui rispondete, più peso alla logica e cultura generale e a seguire in ordine decrescente biologia, chimica, fisica e matematica. In caso di ulteriore parità, verrà scelto lo studente più giovane. 

Cosa fare dopo la prova? Viene definito il “giorno cruciale”, ovvero il 28 settembre, quello della pubblicazione della graduatoria. “Da questa data potrete verificare la vostra posizione in graduatoria in cui potrete trovare accanto al vostro nominativo diverse diciture: assegnato, nel caso di superamento della prova a cui dovrete far seguire l’immatricolazione entro 4 giorni; prenotato, nel caso in cui si è rientrati nella seconda o terza scelta di facoltà inserita nella domanda. In entrambi i casi è necessario formalizzare, entro le ore 12,00 del quinto giorno successivo allo scorrimento della graduatoria, l’interesse a rimanere nella stessa altrimenti si rischia l’eliminazione dalla graduatoria stessa. 

Il test a numero chiuso per l’accesso alle facoltà di Medicina resta un tema centrale per le attività di Consulcesi che, come ogni anno, continuerà a mettere a disposizione degli aspiranti medici il proprio team di esperti sia prima che dopo lo svolgimento della prova di ammissione. 

Medicina, sentenza storica: riammessi gli studenti con riserva

Il Consiglio di Stato dà ragione a Consulcesi: “Posti inferiori al fabbisogno”.

Roma, 09 giugno – Finalmente una buona notizia per i futuri medici: il Consiglio di Stato si esprime su un gruppo di studenti alla Facoltà di Medicina a numero chiuso che potranno essere ufficialmente iscritti alla facoltà che da qualche anno frequentavano con riserva. “Una sentenza storica” commenta Massimo Tortorella Presidente di Consulcesi, “il Consiglio di Stato ammette che il numero di posti per entrare a medicina era inferiore al fabbisogno. Una vittoria per Consulcesi che ha sostenuto i ragazzi e le famiglie nel sogno di diventare medici”, commenta Tortorella. 

Una sentenza storica per chi vuole studiare Medicina. La sentenza 3902/21 del 20.05.2021 del Consiglio di Stato ammette in via definitiva a Medicina chi ha fatto ricorso accogliendo l’appello contro la negativa sentenza del TAR in virtù del riconoscimento, di una chiara mancanza generale: ovvero un numero non consono di posti per il fabbisogno nazionale e precisando peraltro la legittimità dei ricorsi collettivi che era stata messa in dubbio da una giurisprudenza minoritaria

Questa sentenza non è un caso isolato” – commentano i legali – La decisione definitiva del CDS non è un caso isolato: molti ricorsi stanno seguendo la stessa strada, è importante essere consapevoli dell’importanza di procedere al Consiglio di Stato per fare in modo che anche per altri ragazzi si inneschi il medesimo meccanismo.

 “Il network legale Consulcesi e lo studio legale Tortorella, che si occupavano dei casi, stanno procedendo a dare notizia agli assistiti del ricorso accolto per il loro test di Medicina.

Non un caso isolato. 

“Per gli studenti coinvolti, e per chi è stato ammesso con riserva, è una vera e propria conquista”. – commentano i legali “Un ricorso apre molte strade per l’ammissione a Medicina, e chi ha da sempre questo sogno vede nuove possibilità di realizzazione. Per il futuro auspichiamo tutti una soluzione legislativa strutturata, ma nel frattempo la strada migliore appare quella dei ricorsi!

Ufficio stampa 380 46 48 501 

Sanità, scuole specializzazione. Tortorella (Consulcesi): Aumentare posti disponibili per evitare fuga medici

Il 20 luglio si svolgerà la prova nazionale per l’ammissione alle Scuole di specializzazione di area sanitaria per l’anno accademico 2020/2021. “Spero che il numero di borse di studio a disposizione dei giovani medici sia maggiore quest’anno” commenta Massimo Tortorella, presidente Consulcesi, alla luce della pubblicazione del bando. “Ad ogni concorso, le borse delle scuole di specializzazione si rivelano di gran lunga inferiori al fabbisogno reale, generando un imbuto formativo tra neolaureati e quanti entreranno nel mondo lavorativo. Molti giovani medici si sentono frustrati e costretti a trasferirsi all’estero, dieci mila medici in dieci anni sono andati via, dopo i soldi spesi per formarli, creando un enorme vulnus nel Servizio Sanitario Nazionale” prosegue Tortorella, a capo del network legale e formativo in ambito sanitario.

“La pandemia ha portato in luce l’enorme carenza di personale medico nel nostro paese e la precaria condizione dei medici.”, continua Tortorella. “È più che mai urgente che le istituzioni competenti rivedano le norme che regolano il percorso di studi in medicina per l’accesso ad ogni grado di formazione, per favorire l’aumento di medici in Italia e per migliorare le prestazioni del SSN”, conclude Tortorella.

Vaccini, Consulcesi&Partners: per medici pensionati rischio di essere vittime di norma incostituzionale

“È fondata la preoccupazione dei medici di vedersi decurtata la pensione a fronte dell’impegno assunto di scendere in campo per dare un contributo alla campagna vaccinale, perché non vi è chiarezza normativa e questo potrebbe rendere i medici vaccinatori in pensione vittime di una norma poco chiara e palesemente incostituzionale”.

Ad esprimersi sulla vicenda che ha alimentato la preoccupazione di molte aziende sanitarie per i possibili contraccolpi in un momento di emergenza nazionale, sono gli avvocati di Consulcesi&Partners, network legale dell’azienda Consulcesi.

Roma, 16 aprile 2021 – Rispetto a diverse richieste di sostegno da parte di medici in pensione che, dopo essersi messi a disposizione per la campagna di vaccinazione nazionale, hanno espresso la preoccupazione di vedersi decurtati gli emolumenti previdenziali, il team di avvocati di Consulcesi&Partners si esprime in modo netto:

La norma è scritta in modo poco chiaro (come purtroppo avviene da molto tempo). L’interpretazione fornita ai medici e ripresa dai media, per cui i compensi ricevuti per l’attività di medico vaccinatore/pensionato comporterebbero la perdita, seppur momentanea, dell’emolumento pensionistico ci pare, francamente, inconciliabile sia con la ratio dell’iniziativa di estendere ai pensionati la possibilità di ricevere incarichi retribuiti per fronteggiare le esigenze Covid, sia con le logiche che presiedono il nostro sistema previdenziale. Per questo motivo, si è pensato che l’unica interpretazione costituzionalmente orientata dovrebbe essere quella per cui l’art. 3 bis nell’ultimo capoverso vuole significare che i compensi percepiti per l’attività di vaccinatore non andranno ad incidere sui criteri di calcolo dell’emolumento pensionistico, così da aumentarlo pro futuro. Di contro, l’interpretazione per cui i compensi sarebbero invece alternativi rispetto al percepimento della pensione è palesemente incostituzionale”.

Covid. Cancro, Petrella: “2mila diagnosi in meno tumore al seno. Sarà nuova emergenza tumori”

“Nei prossimi anni avremo pazienti con stadio più avanzato della malattia perché sono state ridotte drasticamente le diagnosi e le terapie”

Ridare centralità alla battaglia contro il cancro dopo il Covid-19: in arrivo i corsi ECM FAD di Consulcesi Club

1,4 milione di screening in meno contro il cancro e meno 2mila nuove diagnosi di tumore a seno dall’inizio del 2020. È il bollettino di guerra generato dall’emergenza sanitaria da Covid-19 che riporta l’Italia indietro di 40 anni riguardo la diagnosi precoce sui tumori, in particolare quello al seno, che aveva raggiunto alte percentuali di guarigione grazie alla diagnosi  tempestiva. Nel 1980 si effettuavano il 70% di screening di tumore al seno in meno e la mortalità femminile era più alta del 30%. L’allarme del prof. Giuseppe Petrella, oncologo e già professore ordinario di Chirurgia Generale presso l’Università Tor Vergata di Roma, arriva in occasione della Giornata Mondiale contro il cancro «Nei prossimi anni avremo pazienti con stadio più avanzato della malattia perché in questi mesi di pandemia non sono state fatte diagnosi, aghi aspirati, biopsie. La situazione tornerà indietro di molti anni e noi medici dobbiamo restare all’erta per fronteggiare questa nuova emergenza». 

Il cancro al seno è la prima causa di mortalità per tumore nelle donne e in media colpisce una donna su otto: per questo, il ruolo dei medici è fondamentale nel sensibilizzare e sollecitare le pazienti ad effettuare controlli periodici che possono rivelarsi degli autentici salvavita. «Il primo consiglio è raccomandare la prevenzione» spiega Giuseppe Petrella, «Il messaggio che noi medici dobbiamo inviare alle donne – prosegue Petrella – è che il tumore alla mammella è uno dei pochi per i quali c’è la guarigione definitiva, ma questa guarigione c’è se viene fatta la diagnosi precoce».

Il Professor Petrella è anche docente del corso Fad “Novità in tema di chirurgia senologica” del provider ECM Sanità in-Formazione in collaborazione con Consulcesi Club, lanciato in occasione della Giornata Nazionale del Cancro del 4 febbraio 2021. Il corso è strutturato in tre macroaree di interesse. La prima macroarea è formata dai principali orientamenti in merito di chirurgia conservativa, la seconda macroarea è legata al trattamento chirurgico dopo trattamento neoadiuvante e del ruolo di questo nella riduzione del trauma chirurgico. La terza parte consiste nell’analisi del trattamento multidisciplinare della neoplasia lobulare in situ e dell’evoluzione del trattamento. 

In qualità di coordinatore scientifico dei corsi ECM FAD di Consulcesi Club Giuseppe Petrella ha realizzato una intera collana sulle neoplasie nelle quali il primo appello è proprio rivolto ai medici e ai professionisti sanitari coinvolti nell’attività di screening e prevenzione primaria e secondaria, nell’era post Covid. 

Leggi altre notizie su Massimo Tortorella

Le novità dall’estate per la classe medico – sanitaria

Nel corso del mese di agosto, importanti novità per la classe medico – sanitaria, grazie alla conversione in legge del Ddl antiviolenza, mentre il pediatra – allergologo Catello Romano esorta la popolazione a prestare attenzione agli attacchi allergici legati alla stagione estiva. Con l’arrivo del mese di settembre, invece, molti ragazzi si avvicineranno all’esame di ammissione alla Facoltà di Medicina e Chirurgia; così, il presidente di Consulcesi Massimo Tortorella ed il Professor Nardone stilano una lista di consigli per superare la prova  ed evitare l’annullamento per errori legati alla disattenzione e all’emotività. Infine, ancora in agosto, il lancio del film “Nour” porta all’attenzione del pubblico la storia del medico di Lampedusa, Pietro Bartolo.

Svolta legislativa importante per i camici bianchi e tutto il personale socio – sanitario lo scorso agosto, grazie alla conversione il legge del Decreto antiviolenza. Ne dà comunicazione il pool legale Consulcesi, da anni al fianco dei medici e dell’intero personale sanitario e socio – sanitario. Infatti, da tempo, il Presidente del team legale Consulcesi, Massimo Tortorella, sottolineava l’importanza di un provvedimento finalizzato alla protezione e alla sicurezza dell’intera categoria, soprattutto in relazione ai numeri sempre più allarmanti che si sono registrati negli ultimi anni, riguardo episodi di violenza e aggressione nei confronti degli addetti ai lavori. Il Presidente di Consulcesi, però, evidenzia quanto sia importante ora dare un’accelerata anche all’applicazione della Legge Gelli e dei decreti attuativi ad essa connessi, al fine di “prevenire una nuova esplosione di denunce da parte delle vittime da Covid-19. La risoluzione di questo vuoto normativo creerebbe un doppio scudo di difesa per la piena tutela dei medici e operatori sanitari”. Infatti, negli ultimi 10 anni in Italia si sono registrate 35mila nuove azioni ogni anno con oltre 300 mila procedimenti aperti nei confronti della categoria medica e sanitaria. L’emergenza sanitaria da COVID – 19 rischia di far aumentare i casi di almeno un 15%.

Sempre in tema di emergenza sanitaria da COVID – 19, dopo una primavera trascorsa tra le mura domestiche e che ha messo al riparo molti da allergie e pollini, l’estate si preannuncia poco tranquilla per quella parte di popolazione soggetta a questi problemi. Infatti, i pollini, eventuali punture d’insetto e il rischio di assumere cibi particolari in vacanza aprono importanti rischi per i soggetti con patologie allergiche. Al fine di prevenire problemi di questo genere, Catello Romano, pediatra-allergologo e docente nel corso di formazione professionale ECM di Sanità In-Formazione per Consulcesi Club sulla pneumo-allergologia pediatrica ai tempi del coronavirus, suggerisce di avere in borsa antistaminici, cortisonici in compresse o in pomata, e in casi particolari, in favore di pazienti a rischio anafilassi, anche un autoiniettore di adrenalina. Il dottor Romano previene dal rischio di confondere un’allergia con i sintomi propri del COVID, aggiungendo come il maggior tempo trascorso all’aperto possa portare anche altre tipologie di problemi, quali le punture d’insetto. A tal proposito, il dottor Romano aggiunge: “Punture di api, vespe e calabroni possono essere responsabili di reazioni anche gravi: si va infatti da reazioni locali, come gonfiore e dolore, fino a reazioni più estese o addirittura allo shock anafilattico”. Punture d’insetto, a cui lo specialista affianca i rischi connessi all’assunzione della frutta di stagione e alle dermatiti da contatto o causate da un’eccessiva esposizione al sole.

Invece, con la fine dell’estate e l’arrivo del mese di settembre, per molti studenti si profila l’esame d’ammissione alla Facoltà di Medicina e Chirurgia. A tal proposito, il presidente del pool legale Consulcesi, Massimo Tortorella, sottolinea come “il problema principale è che i nostri test di Medicina non sono adatti a selezionare i più bravi o quelli più portati alla professione medica”. Ed i preparazione alle prove, arrivano i consigli del professor Nardone, psicoterapeuta presso il Centro di Terapia Strategica di Arezzo. Quest’ultimo, forte della sua esperienza, segue i ragazzi nella preparazione ai test e nella fase del post – esame, soprattutto in caso di esito negativo. A tal proposito, il Professor Nardone suggerisce ai ragazzi di evitare di “studiare troppe ore consecutive ogni giorno”, poiché “le full immersion gli ultimi giorni prima del test non servono. Alimentano soltanto l’ansia”. I ragazzi dovranno preferire “uno studio di poche ore al giorno spalmate in un periodo più lungo. È infatti così che si fissano meglio i concetti da apprendere”. E, in caso di bocciatura, il professore afferma che non bisogna farne un dramma, ma sarà utile semplicemente rimboccarsi le maniche e riprovare il test l’anno successivo. 

Sulla scia dei consigli del professor Nardone, anche il team legale Consulcesi, da anni al fianco dei camici bianchi e dell’intero personale socio – sanitario, stila un valido vademecum, in cui sintetizzare i consigli per evitare l’annullamento della prova, in seguito ad errori nel corso della stessa. Nell’elenco messo a disposizione dal pool legale Consulcesi, si trovano una serie di ammonimenti per i futuri medici, che partono dalla necessità di lasciare ogni oggetto personale nei posti indicati dai commissari, insieme all’importanza nel non sporcare il foglio con disegni, appunti e calcoli. Inoltre, il presidente di Consulcesi, Massimo Tortorella afferma che gli studenti devono fare attenzione ai contorni della casellina in cui inseriscono la crocetta, poiché è importante non uscire dai bordi, la consapevolezza che si può rettificare una sola volta all’errore e che una “x” rappresenta il segno con cui indicare la risposta corretta. Ancora il presidente di Consulcesi Massimo Tortorella, avverte come gli studenti debbano controllare che il plico di consegna della prova contenga tutti i documenti previsti, come debbano prestare attenzione alla corrispondenza tra i codici alfanumerici presenti sulle etichette. Infine, l’aspirante medico dovrà svolgere il test in penna nera, senza dimenticare la firma sulla scheda dei dati e di riporre la prova finita nella scatola dedicata. Tuttavia, il presidente di Consulcesi Massimo Tortorella invita i candidati a segnalare l’eventuale annullamento delle loro prove all’indirizzo www.numerochiuso.info, così da poter ricevere consigli sulla questione. 

Vedi anche qui per la graduatoria test medicina 2020.

Inoltre, ancora nel mese di agosto, Consulcesi Onlus, all’interno del progetto formativo “Sanità di Frontiera”, ha presentato il film “Nour”, ispirato alla professione di medico a Lampedusa di Pietro Bartolo e in onda al cinema  il 10, 11 e 12 agosto e il 20 agosto su Sky. Sergio Castellitto interpreta Pietro Bartolo, protagonista di questa storia, che ha come protagonista Nour, una bambina siriana di dieci anni ha viaggiato in mare in solitudine e che ora è alla ricerca di sua madre. Il dottor Bartolo prende a cuore Nour, piano piano cerca di ricostruire non solo il passato della bambina, ma anche il suo presente e un nuovo futuro. Il film è tratto da una storia vera e a lieto fine, ispirata al libro “Lacrime di sale”, che è costituito dai ricordi e dalle esperienze dello stesso Bartolo. Nel corso del lancio del film, proprio il dottore protagonista del film ha lanciato un importante messaggio, affermando come sia “falso che i migranti portano in Italia e in Europa malattie. È una semplificazione con conseguenze di discriminazione e contraria al diritto universale alla salute”.