A scuola si impara a condividere: progetto Street Child

La condivisione si impara a scuola. Alle bambine e ai bambini della remota comunità di Fahn Jack in Liberia era quasi negato l’accesso all’istruzione primaria. Sei miglia al giorno (quasi 10 chilometri) da percorrere a piedi per raggiungere la scuola più vicina scoraggiavano la maggior parte degli abitanti locali, che presentavano infatti un tasso di assenteismo scolastico altissimo. La Liberia, attesta Azione contro la fame, ha sofferto molto durante la guerra civile di 14 anni che ha lacerato il paese. Nonostante la fine formale delle ostilità con l’accordo di pace di Accra del 2003, gli effetti di questo conflitto prolungato e devastante possono ancora essere visti oggi, mentre i liberiani affrontano un’eredità di infrastrutture distrutte, indigenza diffusa, condizioni di vita molto povere. Uno dei paesi più poveri del mondo, l’83,8% della popolazione della Liberia vive al di sotto della soglia di povertà (1,25 dollari al giorno) e il 94% dei lavoratori sono poveri (vivono con meno di due dollari al giorno). A causa della bassa produzione agricola e dei bassi redditi delle famiglie, la Liberia ha sofferto di insicurezza alimentare cronica dalla guerra civile. Anche i sistemi sanitari stanno faticando a riprendersi. E l’epidemia di Ebola del 2014 ha dimostrato che il sistema era ancora troppo debole. La malnutrizione cronica al 32% è tra le più alte al mondo. Infine, un calo dei finanziamenti ha ridotto le risorse delle Ong, rallentando la ripresa del paese.
Iniziativa benefica
Street Child Italia e Fondazione Consulcesi hanno inaugurato la prima scuola nella comunità di Fahn Jack.
Grazie al progetto ”Una scuola in Liberia” che rappresenta un passo fondamentale verso il miglioramento dell’istruzione per i bambini e il futuro della Liberia. Il nuovo edificio scolastico offre ben tre aule, un ufficio,
un magazzino, una fontana d’acqua e tre bagni. La scuola è situata vicino alla città di Kakata, più precisamente nella comunità di Fahn Jack, circa un’ora dalla capitale Monrovia. Questa comunità rurale non ha mai ricevuto i fondi necessari per costruire un edificio scolastico nel proprio territorio, per questo motivo l’intervento di Street Child Italia e Fondazione Consulcesi è stato fondamentale. “In un mondo in cui ancora troppi bambini sono privati del diritto all’istruzione, la collaborazione è fondamentale: Street Child Italia e Fondazione Consulcesi dimostrano con questo progetto che è possibile fare la differenza. Unendo le forze e mettendo al centro i bisogni dei bambini”, ha commentato Roberta Giassetti, Direttrice di Street Child Italia.
Scuola di pace
“Siamo convinti che ancor più del contrasto alla povertà, il sostegno all’educazione sia un investimento sul futuro, capace di cambiare un popolo dalle radici e piantare i semi della democrazia e della pace”, ha commentato Simone Colombati, presidente della Fondazione Consulcesi. E così gli abitanti di Fahn Jack e dei villaggi vicini hanno iniziato ad arrivare. Tra loro, molti bambini in età scolare, genitori e anziani, tutti uniti dall’entusiasmo per questa nuova opportunità educativa. All’arrivo degli ospiti di Street Child e del ministro dell’Istruzione della Liberia, i bambini erano già impegnati in sessioni di apprendimento. Intorno al cortile della scuola, i genitori hanno celebrato il progetto con canti e strumenti tradizionali. La presenza di più di settanta bambini in età scolare e di numerosi residenti ha reso l’evento ancora più speciale. Un insegnante ha evidenziato che molti bambini che non frequentavano la scuola nei villaggi vicini si iscriveranno nel prossimo anno accademico. La cerimonia ufficiale è iniziata con la consegna delle chiavi della scuola. Andrew G. Tehmeh Direttore dei Lavori di costruzione Street Child Of Liberia ha consegnato
formalmente l’edificio al rappresentante dell’istruzione della Contea di Margibi Gayflor Mulbah. Mulbah ha poi consegnato le strutture all’autorità locale, rappresentata dal Capo Generale del Villaggio, che infine le ha affidate al capo della comunità di Fahn Jack.
Impatto sulla comunità
Lo scorso gennaio Street Child of Liberia ha iniziato la costruzione di un edificio scolastico con tre aule e uno spazio per ufficio, grazie al finanziamento della Fondazione Consulcesi. All’inizio del progetto è seguita una intensa attività di sgombero del sito, rimozione di massi e piante, scavi e completamento della
sovrastruttura. La squadra di Street Child of Liberia ha effettuato visite settimanali di monitoraggio e supervisione della costruzione, coinvolgendo attivamente i membri della comunità nella fornitura di materiali locali. Nel frattempo, gli insegnanti hanno iniziato la formazione con la metodologia “Teaching at the Right Level”, che si concentra sui bisogni specifici di apprendimento dei bambini. Un’interessante opportunità è nata durante il progetto. Il governo tedesco ha finanziato le “soft activities” (trasporto e
istruzione degli insegnanti, consegna di school kits) delle scuole costruite in Liberia dal network globale di Street Child. Ciò ha permesso alla Fondazione Consulcesi di concentrarsi sulle “hard activities” (costruzione dell’edificio scolastico e servizi sanitari). Questo contributo ha avuto un impatto significativo non solo per gli studenti ma anche per l’intera comunità.
Sos Liberia
Intanto nel 2023, altri sei milioni di bambini sono precipitati nel baratro della fame nei dieci principali Paesi che stanno affrontando le peggiori crisi alimentari, con un aumento del 32% rispetto al 2022, secondo una nuova analisi di Save the Children. Da gennaio infatti, 5,8 milioni di bambini in più – circa 16.000 bambini al giorno – sono stati colpiti da malnutrizione cronica in Sudan, Somalia, Burundi, Gibuti, Gambia, Haiti, Libano, Liberia, Senegal e Malawi. Ciò è quanto risulta in base ai dati dell’Ipc, il sistema di classificazione integrata delle fasi della sicurezza alimentare. In totale, sono quindi circa 24 milioni i bambini stanno soffrendo la fame in questi Paesi. La Missione delle Nazioni Unite in Liberia (UNMIL dall’inglese United Nations Mission in Liberia) è stata una missione di peacekeeping. Conl‘obiettivo di monitorare l’accordo di cessate il fuoco in Liberia in seguito alle dimissioni del presidente Charles Taylor e alla conclusione della seconda guerra civile . È il più piccolo degli stati indipendenti dell’Africa, e deve il nome alle sue origini e alle prime vicende della sua storia, di cui sarà detto più avanti. Confini. Il territorio della Liberia è compreso fra il possedimento inglese di Sierra Leone a nord-ovest, la Guinea Francese a nord-est. La Liberia è una Repubblica presidenziale; l’attuale presidente è Joseph Boakai, in carica dal 22 gennaio 2024. È uno dei pochi Stati che concede la propria cittadinanza in base alle origini etniche. La Liberia, la più antica repubblica africana, offre al visitatore montagne da scalare, città da esplorare, ampie spiagge sabbiose e parchi nazionali popolati da alcuni degli animali più  significativi del continente.

Massimo Tortorella

Endometriosi: Una Patologia Femminile Sotto- Diagnosticata

L’endometriosi emerge come una patologia sotto-diagnosticata, con ritardi nella diagnosi che si estendono dai 7 ai 12 anni dalla comparsa dei primi sintomi. Questa patologia, tipicamente femminile e cronica, è caratterizzata da un’alta invalidità e impatta significativamente sulla qualità della vita delle donne. In Italia, colpisce ben 3 milioni di donne, costituendo il 10% di quelle in età fertile.
Il Ritardo Diagnostico
Il percorso diagnostico dell’endometriosi rimane lungo a causa di una scarsa conoscenza della malattia, soprattutto tra i professionisti della salute. Questi ritardi possono portare a quadri clinici anche severi, aggravando ulteriormente l’impatto della malattia. Secondo Alessandro Cavaliere, medico specialista in
Ginecologia e Ostetricia, solo una diagnosi precoce può rappresentare un’arma efficace contro l’endometriosi.
Corsi Ecm per una Formazione Aggiornata
Per colmare il gap nella formazione medica sulle patologie dell’apparato riproduttivo femminile e sulla medicina di genere, in occasione del mese dedicato alla prevenzione e alla consapevolezza dell’endometriosi, Consulcesi ha proposto due corsi Ecm dedicati, in formato multimediale.
Approfondimenti sui Corsi Ecm
Questi corsi offrono una panoramica generale e completa sull’endometriosi, includendo il ruolo dell’alimentazione e della gestione della patologia da un punto di vista nutrizionale ed integrativo. Inoltre, vengono approfondite tematiche specifiche come l’endometriosi ovarica e il legame tra endometriosi e
fertilità.
Importanza dell’Alimentazione
Secondo Serena Missori, endocrinologa e nutrizionista, sempre più evidenze scientifiche dimostrano l’importanza della dieta nel contrasto all’endometriosi. Il corso ‘Gusto è Salute. La dieta giusta per l’endometriosi’ si propone di approfondire nutrienti e integratori utili nella gestione della patologia, fornendo informazioni su alimenti benefici e quelli da evitare.
Alimenti Benefici
Tra gli alimenti “sì”, vengono presentati il potenziale benefico di cibi meno noti, come curcuma, agnocasto e lampone rosso, oltre a cibi già conosciuti per i loro benefici, come verdure, cereali integrali, legumi e frutta.
Conclusione sulla Endometriosi come Patologia Sotto-Diagnosticata.

In conclusione, la diagnosi precoce e una formazione aggiornata dei professionisti della salute, soprattutto in campo ginecologico, sono cruciali nel contrastare l’endometriosi e migliorare la qualità della vita delle donne affette da questa patologia.
FAQ – Endometriosi la Patologia Sotto-Diagnosticata
Quali sono i sintomi dell’endometriosi? I sintomi possono includere dolori pelvici intensi durante il ciclo mestruale, dolori durante i rapporti sessuali, dolori lombari, sanguinamenti anomali e problemi di fertilità.
Qual è il trattamento per l’endometriosi? Il trattamento può includere terapie farmacologiche per il controllo del dolore, terapie ormonali per ridurre la crescita del tessuto endometriale, interventi chirurgici per rimuovere il tessuto endometriale e trattamenti per la fertilità.
Quali sono le possibili cause dell’endometriosi? Le cause esatte dell’endometriosi non sono ancora completamente comprese, ma si pensa che possano essere influenzate da fattori genetici, ormonali, immunologici ed ambientali.
Come posso prevenire l’endometriosi? Non esiste una prevenzione definitiva per l’endometriosi, ma mantenere uno stile di vita sano, con una dieta equilibrata e regolare attività fisica, può contribuire al benessere generale e potenzialmente ridurre il rischio di sviluppare la malattia.

Massimo Tortorella

Sanità, Consulcesi: “Contro aggressioni guida pratica per disinnescare violenza”

Un’altra estate da incubo per medici e professionisti sanitari: un’escalation di aggressioni segnalate ai loro danni e riportate nelle cronache più recenti. Le ultime due rivolte contro due dottoresse in Puglia: una nel Salento e una nel tarantino; entrambe si sono dimesse per accendere una luce sul tema dell’incolumità dei sanitari durante l’esercizio del proprio lavoro. Professionisti che lavorano spesso anche su doppi turni per supplire alla carenza di personale e rinunciano alle ferie e al riposo, specie nella stagione estiva. La situazione è talmente grave che il presidente dell’Ordine dei Medici (Fnomceo) Filippo Anelli, ha minacciato dimissioni di massa dei medici italiani per protestare contro le aggressioni.
Andando incontro alla necessità dei professionisti della salute di conoscere i propri diritti e gli step da percorrere Consulcesi Club – riporta una nota – si propone come supporto strategico: non solo legale, ma anche formativo. In una innovativa versione eBook scaricabile, è stata realizzata una guida redatta in
collaborazione con la psichiatra Marina Cannavò, su come gestire il pericolo di aggressioni nei reparti più difficili, come Pronto soccorso, Medicina d’urgenza e psichiatria. Inoltre, una originale serie video ‘Dal legalese all’italiano’ con un episodio dedicato a come gestire un’aggressione subita da sanitario e gli step
legali da affrontare, spiegati in maniera semplice dagli avvocati del network Consulcesi Club.
Secondo stime recenti – si legge – il 40% dei lavoratori in ambito sanitario ha dichiarato di aver subito un’aggressione, con il 9% di essi che ha riportato conseguenze fisiche o psichiche. Le vittime di violenza sono donne nel 71% dei casi. Gli infermieri e gli operatori sociosanitari registrano il maggior numero di
infortuni, sia per la componente femminile (con incidenze rispettivamente del 25% e 31%) che per quella maschile (39% e 19%). Molte delle vittime sono professioniste donne di età compresa tra 51 e 60 anni e lavorano come operatore sociosanitario o infermiere in strutture ospedaliere o in Rsa, prevalentemente in
ambito psichiatrico o dell’emergenza/urgenza. Anche gli educatori professionali sono le figure professionali maggiormente oggetto di episodi di violenza. Seguono, con il 29% dei casi, gli operatori sociosanitari delle professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali e, con il 16%, le professioni qualificate nei servizi personali e assimilati.

La guida di Consulcesi Club ‘Aggressioni ai Sanitari, come gestire l’emergenza nei reparti difficili’ fornisce una fotografia dettagliata dello stato dell’arte e consigli pratici per la prevenzione nei reparti più a rischio (Pronto soccorso, Emergenza/Urgenza, Psichiatria) e la gestione del trauma post-aggressione. Per
riconoscere e gestire le aggressioni – riferisce la nota – infatti, è fondamentale formare il personale sanitario sulle tecniche di de-escalation, comunicazione assertiva e gestione dei conflitti. Intercettare i segni prodromici, come la rabbia controllata, gesti minacciosi e posture aggressive, è essenziale per prevenire l’escalation. Durante un’aggressione, è cruciale mantenere la calma, utilizzare tecniche verbali di de-escalation e, se necessario, allontanarsi rapidamente e chiedere aiuto per garantire la sicurezza propria e degli altri presenti.
Oltre alla guida, Consulcesi Club mette a disposizione dei suoi membri la serie video ‘Dal legalese all’italiano’, un format innovativo che rende accessibili e comprensibili le questioni legali più complesse.
Nell’episodio “Le aggressioni al personale sanitario”, l’avvocato offre una panoramica dettagliata delle norme e delle leggi in vigore, spiegando le tutele penali e risarcitorie disponibili per le vittime. Questo episodio rappresenta un’importante risorsa per i professionisti, che li aiuta comprendere i loro diritti e a sapere come agire in caso di aggressione.
“Il fenomeno delle aggressioni al personale sanitario è in costante crescita, e il legislatore ha risposto con provvedimenti mirati ad ampliare le tutele e inasprire le pene – spiega il team legale di Consulcesi Club – Il nostro obiettivo è quello di fornire ai professionisti della sanità gli strumenti necessari per difendersi, sia in
termini legali che pratici, e di assisterli nell’aggiornamento continuo sulle novità legislative e sulle azioni legali da intraprendere”.

Massimo Tortorella

Sanità, da Consulcesi aggiornamento smart da fare sotto l’ombrellone

Oltre il 70% dei professionisti sanitari si dedica alla propria formazione obbligatoria durante il tempo libero: pur se compresa nei doveri professionali, infatti, difficilmente si riesce ad effettuarla durante l’orario di lavoro. Nonostante questo, l’aggiornamento continuo non deve essere un sacrificio e le vacanze estive possono rivelarsi un periodo molto utile per portare a termine i 50 crediti Ecm del 2024. Per questo motivo, Consulcesi Club consiglia 5 eBook formativi del suo catalogo, scaricabili e di facile consultazione, che porteranno i professionisti sanitari a raggiungere i propri crediti senza dover rinunciare al riposo estivo.
Basterà scaricarli dalla piattaforma Club, portarli con sé e leggerli sotto l’ombrellone; poi, quando si avrà modo, si potrà effettuare il test di conferma delle conoscenze per ottenere i crediti direttamente sul sito Cogeaps.
Dalla pandemia in poi – riferisce una nota – la fruizione della formazione per i professionisti sanitari è cambiata radicalmente. I formati ‘smart’ si sono fatti largo nelle vite lavorative di professionisti che desiderano sempre più dedicare tempo di qualità al proprio aggiornamento, senza rinunciare alla loro vita
personale. Già nel triennio formativo 2020-2022, secondo i dati di Formazione nella Sanità, si è registrato un vero e proprio boom della modalità di fruizione a distanza (Fad) dei corsi formativi, quintuplicata rispetto ai due trienni precedenti.
Sono state 10 milioni le partecipazioni ad eventi Fad a fronte di circa 56 mila corsi erogati. In confronto – si legge – gli eventi residenziali sono stati 126.600 con un totale di partecipazioni che si attesta a 2 milioni e 340 mila. “I professionisti hanno bisogno di una qualità della vita per mettere in pratica qualità nel lavoro –
dichiara il presidente Cogeaps, Roberto Monaco – I turni di lavoro sono massacranti e ci sono sempre meno professionisti nel Sistema Sanitario nazionale, il tempo per la formazione deve essere gestito con attenzione”.

Consulcesi Club si è mossa per restare al passo con le esigenze dei professionisti della Salute – dettaglia la nota – integrando il suo catalogo corsi con modelli di formazione digitali in vari formati: film formazione, interattivo, multimediale, simulazione, eBook e webinar. Il formato eBook, tra questi, permette di portare
l’aggiornamento con sé su smartphone, tablet e pc; consultare a più riprese il contenuto formativo e, quando si è pronti, di effettuare il test in totale autonomia. Conseguire i 50 Ecm dell’anno in estate non è mai stato così facile.

I 5 eBook selezionati da Consulcesi Club spaziano tra tematiche diverse con contenuti di alto rilievo medico-scientifico. 1. Guida pratica al Covid-19 per le professioni sanitarie – 27 Ecm; con un nuovo aumento estivo dei casi di Covid-19, questo corso realizzato in partnership con Simedet fornisce linee guida e protocolli per un approccio multidisciplinare e multi-professionale alla gestione dei nuovi casi; 2. Antistress teoria e pratica – 6 Ecm: il corso fornisce le competenze tecnico-pratiche per gestire lo stress, riconoscerne le tipologie ed elaborare una strategia di gestione a lungo termine; 3. Anuptafobia, la paura di rimanere soli – 10,5 Ecm: tra i più grandi timori del nostro secolo, questo corso affronta l’anuptafobia con approccio psicologico volto al riconoscere i sintomi e operare un trattamento.
E ancora: 4. Antiaging diagnostica e strategie alimentari e integrative – 4 Ecm; il corso fornisce gli strumenti di diagnostica dell’aging e le strategie alimentari e integrative per gestire la problematica. 5. Sorridere alla vita: la terapia del sorriso nei contesti di cura – 3 Ecm. In questo corso si affronta il tema spinoso della gestione del paziente, che spesso passa proprio da un trattamento umano e comprensivo, volto alla positività.

Massimo Tortorella