Gonfi e stanchi, dieta detox contro “sindrome post-abbuffate”

Da Serena Missori endocrinologa, nutrizionista e docente della series Ecm “Gusto è Salute” di Consulcesi consigli utili per rimettersi in carreggiata dopo gli eccessi natalizi

Gonfiore, pesantezza, sensi di colpa… Sono tantissimi gli italiani che in questi giorni stanno pagando caro il prezzo degli eccessi a tavola delle recenti feste natalizie. L’errore più comune che molti fanno è quello di voler rimediare con schemi di digiuno fai da te. “Ma questa è la cosa più sbagliata che si possa fare”, avverte subito Serena Missori endocrinologa, nutrizionista e docente del corso della serie formativa “Gusto è Salute”, organizzata da Consulcesi di Massimo Tortorella.

L’esperta, quindi, elenca una serie di suggerimenti utili da seguire. “Si può e di deve essere indulgenti con sé stessi”, dice. “Non c’è nulla di sbagliato nell’aver goduto dei tipici alimenti natalizi. Inoltre, i sensi di colpa possono portare a prendere decisioni sbagliate”, aggiunge. Quindi nessuna strategia drastica.

“La prima cosa che si può fare – consiglia Missori – è aumentare, anche lievemente, l’attività fisica: qualche passeggiata più lunga o più frequente, 30 minuti in più in palestra e così via”. Una maggiore attenzione va anche all’idratazione e al suo potente effetto detox. “Non bisogna dimenticarsi di bere molto”, dice Missori. “Può essere d’aiuto anche mettere un promemoria sul cellulare per ricordarsi di bere 1 bicchiere ogni ora!”, aggiunge, raccomandando anche il consumo di tisane purificanti. “Un contributo all’idratazione può arrivare anche dal consumo di più verdura amara, come il radicchio, la cicoria, le puntarelle, che drenano i liquidi e purificano fegato ed intestino”, sottolinea l’esperta. “Per depurarsi da grandi abbuffate c’è bisogno di molto zolfo per attivare le funzioni enzimatiche epatiche di detossinazione, quindi non farti mai mancare le crucifere”, aggiunge. Per qualche giorno, Missori, suggerisce di limitare o evitare gli alimenti che tendono ad ingolfare di più il corpo. “Meglio rinunciare ai latticini, ai farinacei con glutine e agli affettati ricchi di conservanti”, dice.

Inoltre, rimediare agli eccessi natalizi può essere anche una buona scusa per imparare a mangiare meglio sempre, seguendo qualche regola di base. “In generale, si devono ridurre gli zuccheri semplici e la quota giornaliera di grassi, aumentando invece le porzioni di frutta e verdura”, dice Missori. “Può essere d’aiuto fare attenzione ai condimenti e in generale preferire metodi di cottura veloci in padella e al forno, che sono anche i più salutari”, aggiunge.

La colazione, anche in questa fase detox, ha un’importanza cruciale. “Deve essere ricca di fibre, vitamine, minerali, proteine e lipidi buoni per accendere il metabolismo e non far avere cali energetici durante la mattinata”, dice Missori. “A pranzo sarebbe meglio prediligere carboidrati integrali (senza glutine come avena o riso) e proteine magre, condire con olio extravergine di oliva e peperoncino: si avrà così un’azione antigonfiore e drenante. Due volte a settimana – continua – associa anche una tisana a base di Cardo Mariano per aiutare l’effetto detossificante”. Infine, a cena, secondo l’esperta, si può optare per verdura amara saltata in padella, a cui si può associare una fonte di cereali integrali e a una piccola quota di proteine.

Infine, qualche piccolo trucchetto. “Mastica sempre con attenzione, anche se stai lavorando mentre mangi. Almeno 15 volte per boccone!”, suggerisce. Due semplici consigli a chi è ritornato al lavoro al pc. “Per favorire la circolazione sanguigna e linfatica, evita di accavallare le gambe e solleva di tanto in tanto i talloni da terra premendo sull’avampiede e ruotare le caviglie in ambo i sensi. Così aiuterai il ritorno venoso – continua – e linfatico evitando l’accumulo di liquidi che genera acidosi e quella fastidiosa sensazione di formicolio e di addormentamento degli arti”. E conclude: “Dopo il pranzo al pc, se non si ha la possibilità di alzarsi per qualche minuto, è bene effettuare 6-8 torsioni del busto per far sì che il pasto non rimanga sullo stomaco e coadiuvarne la digestione”.